ELISABETTA SAMPIETRO CALDERON


PSICOLOGA PSICOTERAPEUTA


FREQUENTLY ASKED QUESTIONS


FAQ

Spesso ci si pone dei quesiti, o si hanno dei dubbi sul significato dei termini in materia psicologica. Pertanto di seguito riporto una serie di risposte alle domande che mi sono state poste più di frequente (Frequently Asked Questions - FAQ) o che vi potrebbero essere comunque di interesse.

FaQ - Le risposte alle tue domande

Chi è lo Psicologo

Lo Psicologo è un professionista laureato in Psicologia (laurea quinquennale).

Se abilitato, può fare diagnosi, valutazioni, interventi di prevenzione, ma non può curare, ossia non può esercitare la psicoterapia, a meno che non sia anche Psicoterapeuta.


Lo Psicoterapeuta

Lo Psicoterapeuta è un professionista della salute, laureato in Psicologia o in Medicina, iscritto all’Ordine Professionale degli Psicologi o dei Medici della propria Regione di residenza ed ha conseguito una Specializzazione in Psicoterapia.

Non prescrive farmaci, a meno che, non sia medico e/o psichiatra.

Lo Psicologo Psicoterapeuta è in grado di offrire le prestazioni dello Psicologo e, grazie alla sua supplementare formazione, può agire anche su disturbi psichici intensi e cronici e possiede un'adeguata preparazione per il trattamento dei disturbi della personalità.

Il colloquio è lo strumento comune a tutti gli approcci e si avvale delle tecniche proprie dell’approccio teorico specifico. Talvolta possono essere utilizzati strumenti quali: interviste, questionari, tests, disegni e, con i bambini, il gioco.

Lo Psichiatra

Lo Psichiatra è un laureato in Medicina e Chirurgia che ha intrapreso successivamente la specializzazione in Psichiatria (4 anni).

La psichiatria è la branca della medicina che si occupa della prevenzione, della cura e della riabilitazione dei disturbi mentali attraverso modalità e strumenti caratteristici della professione medica.

Questo fa sì che abbia una preparazione dettagliata sugli aspetti biologici delle patologie psichiche e che, in quanto laureato in medicina, possa somministrare farmaci.

“Quando la tempesta sarà finita, probabilmente non saprai neanche tu come hai fatto ad attraversarla e a uscirne vivo. Anzi, non sarai neanche sicuro se sia finita per davvero. Ma su un punto non c'è dubbio... Ed è che tu, uscito da quel vento, non sarai lo stesso che vi è entrato.”

Haruki Murakami

Neurologo

Il Neurologo è un laureato in Medicina e Chirurgia, specializzato in Neurologia, la branca della medicina che si occupa delle malattie che interessano gli organi del sistema nervoso, dall'encefalo ai nervi periferici.

Tra le più conosciute patologie di pertinenza neurologica ricordiamo le cefalee, l’epilessia, i disturbi della memoria, le demenze senili, il morbo di Parkinson, il morbo di Alzheimer, la Sclerosi Multipla e patologie vascolari (ictus e la demenza vascolare), le lesioni o le malformazioni del sistema nervoso in genere, e tutte quelle situazioni in cui i sintomi sono causati da alterazioni anatomiche del tessuto nervoso e dei nervi.

A volte può trattare anche patologie di pertinenza psichiatrica/psicoterapeutica come la depressione, i disturbi d'ansia o i disturbi del sonno.

Per questo motivo, viene talvolta confuso con lo Psichiatra.

Psicoterapia di gruppo

Presso lo Studio di Psicologia e Psicoterapia vengono organizzati Gruppi Psicoeducativi, di Auto Mutuo-Aiuto, Terapeutici per il supporto e la psicoterapia nei seguenti ambiti:

• Gruppi per il trattamento dell’Obesità, tesi al miglioramento del giusto rapporto con il cibo e dello sviluppo dell’autocontrollo alimentare, anche a seguito di interventi di CHIRURGIA BARIATRICA (DEI GRANDI OBESI), dei Disturbi del Comportamento Alimentare (NAS, BED Binge Eating Disorder, NES)

• Gruppi in ambito Psico-oncologico• Gruppi per la Cura del benessere e la Gestione

dello stress, tesi alla distensione psico-fisica mediante l'utilizzo del Training autogeno, tecniche di rilassamento, terapia EMDR.

Psicologia dell'emergenza e Psicotraumatologia

Lo Studio di Psicologia e Psicoterapia effettua interventi nei seguenti ambiti:

EMERGENZE INDIVIDUALI:

sostegno psicologico e psicoterapia per bambini, adolescenti e adulti che hanno vissuto esperienze traumatiche, quali:

• gravi eventi esistenziali (incidenti della strada e del lavoro, violenze e aggressioni, ecc.);

• gravi situazioni cliniche (lutti, malattie, perdite; aver subito danni, deformazioni,/amputazioni);

• interventi chirurgici ad alto rischio; aver ricevuto diagnosi di male incurabile.

EMERGENZE COLLETTIVE: sostegno psicologico in caso di calamità naturali quali terremoti, alluvioni, uragani, frane; disastri come incidenti, crolli, naufragi.

“Tra vent'anni sarai più dispiaciuto per le cose che non hai fatto che per quelle che hai fatto.

Quindi sciogli gli ormeggi, naviga lontano dal porto sicuro. Cattura i venti dell'opportunità nelle

tue vele. Esplora. Sogna. Scopri.” 

Mark Twain

Terapia EMDR

L’EMDR è un metodo psicoterapico strutturato che facilita il trattamento di diverse psicopatologie e problemi legati sia ad eventi traumatici, che a esperienze più comuni ma emotivamente stressanti.

E’ un approccio psicoterapico interattivo e standardizzato, scientificamente comprovato che ne riporta l’efficacia nel trattamento di numerose psicopatologie inclusi la depressione, l’ansia, le fobie, il lutto acuto, i sintomi somatici e le dipendenze.

Lo si utilizza anche per ridurre l’ansia da prestazioni e per aumentare la

funzionalità delle persone sul lavoro, nello sport e in ambito educativo. Con l’EMDR è possibile accelerare la risoluzione di molti disturbi emotivi rispetto alle psicoterapie convenzionali.

Per approfondimenti: sito ufficiale EMDR Italia.

Chi è il terapeuta EMDR?

I terapeuti formati in EMDR sono riconosciuti da EMDR Europe Association. Tra i terapeuti EMDR troviamo la qualifica di Practitioner: terapeuti esperti in questo tipo di terapia e che, sotto la supervisione di un Supervisore EMDR certificato, hanno dimostrato di avere competenza ed esperienza nel suo utilizzo.

Per approfondimenti: sito ufficiale EMDR Italia.

Training Autogeno – T.A.

Il Training Autogeno, definito come “auto distensione da concentrazione psichica”, è una tecnica psicoterapeutica di derivazione ipnotica, ideata da Schultz negli anni ’20.

È una modalità psicoterapeutica strutturata che, mediante una serie di tecniche e di esercizi, favorisce lo sviluppo dello stato di commutazione autogena necessaria al ambiamento.

Mediante esercizi ben definiti e formule di proponimento, è possibile ottenere:

·     riposo

·     auto distensione

·     autoregolazione delle funzioni corporee

·     eliminazione del dolore

·     consapevolezza e fiducia in sè

·     autocritica e autocontrollo

·     miglioramento delle prestazioni

·     trattamento di disturbi psichici e psicosomatici

Il T.A., così come la psicoterapia cognitivo-comportamentale, si fonda sul principio ideomotorio/ideoplastico, secondo il quale un pensiero, una idea, una immagine può determinare modificazioni sul corpo, sul comportamento e sugli stati emotivi.

"Non è necessario essere una stanza o una casa per essere stregata. Il cervello ha corridoi che vanno oltre gli spazi materiali."

Emily Dickinson 

L'Operatore di Training Autogeno

L'operatore di Training Autogeno è un professionista qualificato della materia, competenza acquisita attraverso la partecipazione a un corso per Operatore di Training Autogeno di base presso un centro riconosciuto dall'ECAAT (European Committee For The Analytically Oriented Advanced Autogenic Trainin). Dopo l'esame finale viene rilasciato un attestato di qualifica.

Per approfondimenti: sito C.I.S.S.P.A.T. e sito E.C.A.A.T.

Training Autogeno in Psicosomatica

Il T.A. equilibra il sistema nervoso vegetativo attraverso una messa a riposo del Simpatico, il sottosistema responsabile di buona parte delle attivazioni fisiologiche (aumento battito cardiaco, innalzamento della pressione sanguigna, aumento del tono muscolare, accelerazione del ritmo

respiratorio, rallentamento delle funzioni digestive…).

Inoltre con l’esercizio, i muscoli scheletrici, che influenzati negativamente dalla nostra volontà possono essere sottoposti a contratture protratte nel tempo, vengono gradualmente sottratti a questo controllo negativo.

Anche il sistema endocrino, che esercita un ruolo importante nel regolare fisiologicamente l’umore, trae giovamento dall’allenamento autogeno, in quanto esso consente ad esempio un rilascio più limitato di adrenalina nel sangue e quindi di risentire meno degli effetti negativi associati all’ingresso massiccio di questo neurotrasmettitore in circolo.

Di seguito proponiamo un elenco di disturbi in cui la tecnica del Training Autogeno è indicata:

• Gastrite

• Colon irritabile

• Stipsi o stitichezza

• Colecistopatie

• Tachicardia sinusale

• Bradicardia

• Angina Pectoris Cefalea vasomotoria

• Dismenorrea

• Iper eccitabilità neuro muscolare

• Tic

• Disturbi della pelle (eczemi, orticaria, psoriasi, alopecia, pruriti)

• Iperidrosi ed efidrosi

• Asma di origine psicodinamica

Training Autogeno in Psicoterapia

Il Training Autogeno viene utilizzato anche in Psicoterapia, generalmente associato ad altre tecniche.

Aiuta a vivere le problematiche con maggior distacco emotivo evitando di rimanere impigliati nelle maschere, ruoli, mode del falso sé.

Di seguito proponiamo un elenco di disturbi in cui la tecnica del Training Autogeno è indicata:

• Nevrosi d’ansia

• Nevrosi d’attesa

• Fobie

• Tossicomanie e dipendenze da sostanze

• Disturbi della sessualità

• Disturbi alimentari

• Turbe neurologiche

• Turbe del sonno

• Balbuzie

• Ereutofobia o paura di arrossire

Training Autogeno in Ostetricia

Nella psicoprofilassi al parto è stata utilizzata in Italia a partire dagli anni '60.

Viene generalmente suggerita la tecnica che utilizza 3 esercizi di cui 2 fondamentali: pesantezza e calore ed uno complementare il respiro.

Training Autogeno nelle Applicazioni non cliniche

Per riordinare bionomicamente (seguendo cioè le leggi della vita) l'esperienza che l'individuo ha vissuto e che sta vivendo e concorrere allo sviluppo vitale così com'è previsto in natura favorendo in modo preventivo il benessere e l'equilibrio biologico.

Di seguito elenchiamo gli effetti positivi di questa tecnica di prevenzione:

• Autosedazione o smorzamento della risonanza emotiva (stress)

• Recupero delle energie fisiche e psichiche personali

• Regolazione vasomotoria

• Potenziamento delle capacità mnemoniche

• Introspezione e presa di coscienza di sé

• Armonia

"Ora non è il momento di pensare a quello che non hai. Pensa a quello che puoi fare con quello che hai."

Ernest Hemingway 

Training Autogeno nel lavoro

Per riattivare l'iniziativa personale e per diventare più assertivi.

Utilissimo per:

• Prevenire lo stress

• Recupero rapido delle energie psico-fisiche

• Riduzione dell’aggressività

• Miglioramento dell’efficienza

• Riattivazione dell’iniziativa personale

• Maggiore adattamento alla realtà

• Riduzione dei rischi da infortunio

Training Autogeno nell'Educazione

La tecnica del Training Autogeno è indicata anche a scuola per una serie di effetti positivi che andiamo a sottolineare:

·      Scaricamento dell’ansia e dell’emotività

·      Recupero della capacità di concentrazione e di memorizzazione

·      Riduzione dei riflessi psicosomatici

·      Maggiore serenità e distacco dai problemi.

Training Autogeno nello Sport

Per aiutare lo sportivo a dare il meglio di sé e a migliorare le sue prestazioni possibili:

·     Superamento dell’ansia d’attesa pre-agonistica

·     Compensazione dell’eventuale riduzione di sonno

·     Riduzione del ritmo respiratorio

·     Maggiore scioltezza nelle prestazioni

·     Diminuzione del rischio di contratture muscolari.

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